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Sessa Marine addio Salone
Prima di una breve pausa per le "vacanze estive" (chissà quanti se le faranno)
non possiamo passare sotto silenzio una comunicazione diffusa da uno tra i
più affermati e prestigiosi e italianissimi cantieri Italiani.
Non sappiamo quale sia la poi la vera ed effettiva ragione di tale decisione
presa dal cantiere, tuttavia, a prescindere dal fatto che si possa concordare
o dissentire
da quanto
affermato e dalle conseguenze derivanti, risulta indubbiamente triste assistere,
ancora una volta, alla fuga dell'eccellenza italiana per motivi che tutti abbiamo
sotto gli occhi e ai quali nessuno "osa" concretamente opporsi.
Speriamo che,
una volta finalmente raggiunto il fondo del barile e una volta che questo sia
stato opportunamente e totalmente raschiato, qualcuno si accorga che
ridurre una nazione a dimora di pezzenti contribuenti esausti e di intoccabili
ricche caste privilegiate, non produce possibilità di crescita ma soltanto
rischi di spropositate ed incontrollabili reazioni
alle quali poi, per via della fame, nessuno potrà
più accennare a giustificato contrasto.
Purtroppo soltanto in pochi sanno trarre dalla storia, "maestra di vita" insegnamenti
che siano di monito su come i corsi e ricorsi si affaccino spesso pericolosamente
all'orizzonte di occasioni per il ripetersi del passato e oggi, la mediocrità
di chi governa le stanze dei bottoni crea a tutti un enorme e sottovalutato
rischio di catastrofe sociale.
Chissà se qualcuno potrà mai iniziera almeno e vergognarsi
Ecco il comunicato stampa di sessa Marine
Cari Amici,
Desideriamo informarvi che dopo lunghe riflessioni Sessa Marine ha deciso di
non prendere parte al prossimo Salone Nautico di Genova.
I costi necessari ad assicurare all’azienda una presenza adeguata ed
in linea con le aspettative dei nostri clienti, risultano oggi troppo elevati
e di ardua giustificazione rispetto alla realtà di un mercato Italiano
in grande sofferenza. Si è quindi trattato di una decisione sofferta
ma inevitabile alla quale siamo giunti dopo un’attenta analisi del rapporto
costi/benefici del Salone di Genova rispetto alle molteplici alternative di
investimento.
Una parte consistente del budget originariamente destinato al salone di Genova
troverà infatti logica allocazione nello sviluppo dei nuovi mercati
che oggi costituiscono un ritorno più sicuro sull’investimento:
l’Oriente e più specificatamente il mercato Cinese con almeno
otto fiere nautiche di importanza riconosciuta; la Florida con i saloni di
Ft. Lauderdale e Miami epicentro del business di tutte le Americhe; il Brasile
con la sua crescita continua e consolidata.
Contestualmente Sessa Marine parteciperà direttamente o indirettamente
ai principali saloni Europei a cominciare dalla fiera di Cannes alla quale
dedicheremo uno sforzo particolare in virtù dell’importanza che
di anno in anno ha acquisito questa manifestazione grazie ad una “location” prestigiosa
e appetibile alla clientela internazionale e ad un “timing” particolarmente
felice per l’evento .
Al di là delle suddette argomentazioni è però doveroso
evidenziare che le ragioni della nostra defezione vanno oltre ad una mera strategia
commerciale. In questo momento storico di grande incertezza e complessità,
le aziende come Sessa Marine, grazie ad una distribuzione più internazionale,
possono sperare di sopravvivere con grande fatica e sacrificio mentre altre,
meno fortunate e troppo dipendenti dal mercato nazionale, rischiano purtroppo
di soccombere.
Non partecipando al Salone di Genova, intendiamo quindi mandare un messaggio
alle istituzioni che con atteggiamenti criminalizzanti e vessatori hanno messo
in ginocchio un settore produttivo di eccellenze, una rete di distribuzione
capillare e professionale, un ricco indotto di opere e servizi ed ultimo, ma
non meno importante, il nostro amato “Nautico”, un evento che per
dimensione ed eccellenza dei prodotti esposti avrebbe dovuto rimanere il più importante
Salone Nautico del mondo.
Un caro saluto
Francesca Radice - Amministratore Unico Andrea Loro - Direttore commerciale
Data : 01/08/2012