Territorio di Marina di Andora
Andora è situata nella parte più occidentale della Riviera dei
Fiori, tra le insenature di Capo Mele (a levante) e Capo Mimosa (a ponente),
alla foce del torrente Mèrula.
Secondo alcune fonti storiche,la fondazione del primitivo insediamento avvenne
nel VIII secolo a.C. e durante il periodo romano, il Castrum Andorae conobbe
un notevole sviluppo commerciale, grazie alla posizione strategica lungo la Via
Julia Augusta.
Dopo le invasioni dei Barbari e dei Goti il territorio di Andoria fu compreso
nella marca aleramica, quindi divenne possedimento di Bonifacio del Vasto. Fu
poi possesso della famiglia nobile dei Clavesana, che costruirono su un poggio
una fortificazione difensiva - soprattutto per il controllo delle vie di comunicazione
- e abbellirono la città con torri, chiese e una cinta muraria per poi
essere costretti a vendere, nella seconda metà del 1200 sia il comune
che il castello alla Repubblica di Genova, dando inizio per quasi cinque secoli
a un clima di pace e serenità.
Durante questo periodo si svilupparono la coltivazione dell'ulivo nonché la
pesca, e nacquero i primi cantieri navali.
La fine del Settecento segnò la dominazione francese di Napoleone Bonaparte
che sottopose il comune al neo dipartimento di Montenotte. Esso seguì poi
le sorti del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia.
Tra i monumenti religiosi sono degni di nota la Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo
creata sul modello della cattedrale di Albenga e che si compone di tre navate
con colonne a pilastri e pietre in vista è edificata in stile romanico
ed è la chiesa patronale di Andora.
Da non perdere la Chiesetta di San Nicolò, un piccolo edificio situato
all'ingresso del nucleo centrale dei resti dell'antico castello di Andora e che
presenta elementi architettonici protoromanici, molto probabilmente risalenti
al primitivo impianto della chiesa.
Tra le architetture civili, sono degni di nota:la porta e torre del castello,
eretta tra il 1220 e il 1240, il bastione, edificato dai Genovesi nell'XI secolo
contro le invasioni da parte dei Saraceni, il ponte romano sul torrente Mèrula,
l'acquedotto romano costruito in età traianea e il Castello, edificato
nel XII secolo e sede del primo insediamento abitativo nella borgata di Castello,
che fu dapprima dimora dei marchesi di Clavesana e poi del podestà locale
genovese. Resti delle mura e parte dell'antica struttura sono ancora oggi visibili
tra la vegetazione.
L'economia andorese si basa principalmente sul turismo balneare; questo grazie
al fatto che la località può contare su uno dei più vasti
arenili in sabbia della riviera ligure di ponente.
Durante la stagione estiva la popolazione raggiunge numeri elevatissimi di
abitanti, data la presenza di numerosissime ville e seconde case.
I maggiori flussi turistici si hanno nel bacino di utenza proveniente dal Piemonte,
dalla Valle d'Aosta e dalla Lombardia.
Numerosi eventi organizzati tra maggio e luglio richiamano molti turisti anche
dall'estero.
Degne di rilievo le feste di Sale & Pesce, quella religiosa di Santa Rita
da Cascia e quella divertentissima della birra.
Dal punto di vista della viabilità, Andora è raggiungibile via autostrada A 10 e per ferrovia della linea Genova Ventimiglia