Territorio di Portovenere
Portovenere, insieme alle isole Palmaria, Tino, Tinetto ed alle Cinque Terre è stato
inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Il territorio comunale è il più piccolo della provincia spezzina.
Il paese sorge all’estremità meridionale di una penisola che
forma la sponda occidentale del Golfo della Spezia. Alla fine di questa penisola
si trovano tre piccole isole: la Palmaria, il Tino e il Tinetto
Alla città è stata conferita nel 2006 la Bandiera Blu per la
qualità dei servizi del porto turistico (Marina di Porto Venere).
Il clima è tipico mediterraneo, pressoché privo di eccessi termici in estate e di episodi di gelo in inverno. Tuttavia, le precipitazioni possono essere molto abbondanti, specialmente in autunno e primavera, a causa dell'orografia della Riviera di Levante.
Nel territorio comunale, è ubicata la stazione meteorologica di Isola di Palmaria, i cui dati possono essere ritenuti simili a quelli che si verificano a Porto Venere e nelle zone limitrofe.
Anche se le origini più antiche del borgo vengono fatte risalire sino al VI secolo a.C., le prime datazioni storiche di Porto Venere risalgono a Claudio Tolomeo (150 d.C.) e all'Itenarario Marittimo dell'imperatore Antonino Pio del 161 d.C.
Il nome del borgo (Portus Veneris) derivava da un tempio dedicato alla dea
Venere, sito esattamente nel luogo in cui ora sorge la Chiesa di San Pietro.
Il nome era probabilmente legato al fatto che, secondo la tradizione, la dea
era nata dalla spuma del mare, abbondante proprio sotto quel faraglione. Oppure,
ci piace crederlo, perché Porto Venere era una località bellissima
e romantica anche allora.
Il borgo originario, abitato da pescatori, é oggi interamente scomparso.
Da località di pescatori, Porto Venere divenne base navale della flotta
bizantina, ma fu assalita e distrutta dai Longobardi nel 643 d.C. I pochi reperti
romani, consistenti in alcune murature rinvenute sotto il piazzale Spallanzani,
si rifanno all’assorto periodo cristiano-monastico, con l’antica
Chiesa di San Pietro della diocesi di Luni.
Sono datati 1113 i documenti che testimoniano la costruzione del primo Castello;
nel 1130 viene costruita la chiesa di San Lorenzo e nel 1139 il borgo nuovo.
Sono del 1161 le mura che racchiudono entrambi i borghi, vecchio e nuovo, ed è infine
nel 1162 che viene sancito formalmente il passaggio delle due chiese sotto
la giurisdizione del vescovo di Genova, confermando di fatto il completo dominio
genovese sul borgo. Nel XV secolo, con l’assalto degli aragonesi, viene
meno il dualismo tra i due borghi; il borgo vecchio viene distrutto e lascia
libero lo spazio che ancora oggi si può osservare tra il borgo nuovo
e la chiesa di San Pietro.
Da visitare sono le Chiese di San Pietro e quella di San Lorenzo ed il Castello
D'Oria.
La fortezza è situata su un'altura rocciosa che domina il borgo marinaro
ed è una delle più maestose architetture militari della Repubblica
di Genova nel Levante ligure.
Portovenere si raggiunge abbastanza agevolmente per via di terra e di ferrovia e, nei mesi estivi anche a mezzo vari collegamenti via traghetti
per approfondimenti consultare wikipedia alla voce http://it.wikipedia.org/wiki/Porto_Venere