Territorio di Camogli
Tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare. Del territorio comunale fanno parte Portofino Vetta, Punta Chiappa, Ruta, San Fruttuoso, San Rocco, Mortola, Case Rosse
Il centro di Camogli è situato all'estremità occidentale del promontorio di Portofino, nella Riviera di Levante a 23 chilometri da Genova. Appartiene a Camogli la parte più ampia del Parco naturale regionale di Portofino.[2] Lo specchio acqueo antistante il promontorio fa parte dell'Area Marina Protetta di Portofino.[3]
L'aspetto più rilevante della cittadina è la presenza di edifici
colorati che si affacciano sulla spiaggia. I colori e le linee più chiare
orizzontali (dette marcapiano) servivano ai marinai camogliesi per riconoscere
più facilmente la propria abitazione tra i vari piani dei palazzi del
borgo e farvi ritorno dopo la pesca. La maggior parte degli edifici del centro
storico sono stati edificati con un susseguirsi di aggiunte e modifiche nel
corso dei secoli. Spesso le aggiunte riguardavano anche singole stanze che
modificavano l'aspetto sia interiore che esteriore dei palazzi. La nascita
di un figlio di un navigante o quanto ricavato da un lungo imbarco, spesso
erano le motivazioni da cui nasceva una nuova appendice al palazzo esistente.
Nel 1913, secondo una moda il cui esempio più eclatante è la
promenade di Nizza, vengono abbattuti i palazzi prospicienti il mare creando
la passeggiata a mare. La spiaggia, o perlomeno l'incremento della poca preesistente,
si ebbe con il terreno di risulta della realizzazione del tracciato ferroviario,
con l'apertura delle gallerie a levante (verso Santa Margherita Ligure) e a
ponente (verso Recco).
La caratteristica degli edifici costruiti a breve distanza dal mare si deve però alle caratteristiche del territorio. Camogli è costruita lungo le pendici di un rilievo quasi a picco sul mare.
Questo aspetto orografico ha l'effetto di garantire a Camogli un clima particolarmente
temperato, tipico di molte località del Levante genovese, non riuscendo
i venti freddi provenienti dalla pianura Padana a raggiungere la costa. Anche
per questo Camogli è un'apprezzata località turistica.
Il borgo di Camogli ha origini preistoriche, lo testimonia un insediamento,
individuate sul Monte Castellaro, strutturato su terrazzamenti artificiali
dove sono visibili almeno due capanne rispettivamente datate, in base al
materiale ceramico, al XVI e XIII secolo a.C. . Nella stessa zona sono stati
ritrovati reperti romani del II secolo a.C.
Già sotto il dominio dei vescovi di Milano intorno all'anno 1000, viene citata in un testo dell'epoca medievale dove compare con il nome di Vila Camuli ed è dal Medioevo in poi che compare maggiormente nella storia genovese. Nel XII secolo fu eretto il castello della Dragonara, posto a difesa del borgo marinaro, che verrà assalito e distrutto da Gian Galeazzo Visconti e Nicolò Fieschi nel 1366 e successivamente anche dal Ducato di Milano nel 1438. Dal XVI secolo si unirà più strettamente a Genova, specie per le continue scorrerie del pirata turco Dragut. La città viene fortificata e il porto completato nel 1624.
Nel 1798, dopo la Battaglia navale di Abukir, nella quale la flotta ligure guidata da Napoleone Bonaparte viene annientata, gli armatori camogliesi investono i propri capitali nella costruzione di velieri mercantili, arrivando a disporre di una flotta numerosa pari al doppio di quella dell'allora porto di Amburgo. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
Già nel 1856 la sua flotta è composta da 580 imbarcazioni iscritte alla Mutua Assicurazione Marittima Camogliese, unica al mondo, la quale resterà attiva fino al 1888. Con l'avvento della navigazione a vapore le attività tradizionali marinare camogliesi vengono, nel tempo, sostituite con il turismo.
Da vedere sono:
La Basilica di Santa Maria Assunta nel borgo storico camoglino.
La Abbazia di San Fruttuoso nell'omonima baia.
La Chiesa di San Michele Arcangelo nella frazione di Ruta di Camogli.
Il Santuario di Nostra Signora del Boschetto.
La Chiesa Millenaria del XIII secolo nella frazione di Ruta di Camogli.
La Chiesa di San Rocco nella frazione omonima con vista panoramica sul Golfo
Paradiso.
Chiesa di San Nicolò di Capodimonte del XII secolo, situata lungo il
sentiero che conduce dalla chiesa parrocchiale di san Rocco alla celebre Punta
Chiappa
L' Oratorio di San Prospero e Santa Caterina.
Di origine medievale, il castello della Dragonara, eretto nel XII secolo
Da visitare inoltre sono il Museo Marinaro ed il Museo Civico
Oggi la principale attività economica è legata al turismo ed
al commercio.
Arcinota è la sagra del pesce col padellone e la festa della Stella
Maris con l'intervento del Dragun, la famosa barca cerimoniale di Camogli.
A Camogli si arriva per via di terra con l'Aurelia, per mare con i battelli, che permettono anche escursioni da Camogli verso le 5 terre, San Fruttuoso, Portofino e Genova Porto Antico e con il treno.
Per approfondimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Camogli